domenica 8 maggio 2011

Cannoli Siciliani per la mamma

Auguri a tutte le mamme della blogosfera e non! ;)
Oggi voglio proporvi un pasticcino per festeggiare la festa delle nostre mamme: “I Cannoli Siciliani”.
Quando si comprano i pasticcini ne prendiamo sempre 2 per mia madre, i classici cannoli non mancano mai nella guantiera per mia mamma. Lei è siciliana e beh lo sono anch’io che invece adoro “la Cassata” altro dolce spettacolare della Sicilia!   :P

Facendo delle ricerche ho scoperto una buffa storia sul nome dei cannoli che in passato prendevano questo nome proprio perché ricordavano i rubinetti dell’acqua che appunto vengono chiamati “Cannoli”.
Inoltre è un dolce nato per caso nel periodo di carnevale di molti decenni. Vorrei ricordarvi che avrei in mente di scrivere di tutte le storie dei dolci e altri piatti, (da notare che ho messo una pagina apposita, che ancora non ho scritto!  :D) ma purtroppo non ancora inaugurata, però vorrei poter postare un girono tra tante storie e tradizioni anche la storia del Cannolo Siciliano, per cui vi invito a visitare la pagina delle tradizioni più in la! ;)

Due sono le principali varianti dei cannoli, una delle quali prevede la farcitura di pistacchi di Bronte, l’altra invece canditi e cioccolato a pezzettini, chiaramente varia dai diversi paesi della regione Sicilia.
Alcuni prevedono l’aggiunta di cacao altri no.

Io vi propongo la variante al cacao con la farcitura di ricotta e pezzetti di cioccolato senza canditi, solo perché nelle pasticceria della mia zona “Puglia”, gli ho sempre visti e mangiati così, se non ricordo male non vengono spolverizzati di zucchero a velo, ma credo che noi possiamo permettercelo, anche la dove si dovessero coprire difetti, anche se credo che i cannoli debbano essere così, diciamo leggermente mostriciattoli o più carinamente dire “imperfetti”. Inoltre in Sicilia li fanno molto più grandi, le ricette prevedono l’utilizzo di un taglio di pasta di 10 cm per lato. Io invece propongo quelli più piccoli, in modo che siano più carini, eleganti e non diventi un impegno gustarlo, ma piccoli momenti di piacere. ;)


 Ricetta presa dal mio ricettario (Quaderno di cucina “Dolci” – De Agostini)
Il ricettario con queste stesse dosi di farina ne fa uscire 10 grandi e devo dire che sbaglia con le dosi della ricotta, infatti l’ho modificata ed adattata. Io ho ridotte le dimensioni di 8 cm per lato, molto più carini e me ne sono venute 24 ma devo ammettere che non sono pratica nella frittura (ma solo perché non friggo mai) e quindi ne ho persi 2 in guerra  :D  e altri 2 si sono aperti perché non volevo unirli con l’uovo sbattuto, poi ho dovuto utilizzarlo! E devo dire che è meglio così perché il ripieghino mi è bastato per soli 20 pezzi. Gli altri due si sono adeguati ahahah 

Consigli: E’ una ricetta che non richiede tempo, però vi consiglio di prepararli il giorno prima l’impasto e friggere le cialde e il giorno stesso che dovete servirli, preparare la farcitura e riempirli per evitare che la ricotta umidifichi la croccante cialda e sarebbe un vero peccato! Così potete anche scolare la ricotta in frigo la notte, in un colino posto su di un piatto. ;)


Ingredienti per 24 cannoli
Per le cialde (involucri, detti “Scorce”)
300 gr di farina
1 cucchiaio di cacao
30 gr di zucchero
60 ml di marsala, cioè un bicchiere scarso circa (in mancanza va bene anche un bicchiere scarso di vino bianco)
30 gr di burro
1 pizzico di sale
Per Friggere
Olio (la quantità dipende dalle dimensioni della vostra padella, ne serve fino ad immergerli completamente)
1 uovo sbattuto per legare l’impasto
PS: (Vi servono dei cannelli metallici per uso alimentare)

Per Farcire e Decorare
600 gr di ricotta di pecora
300 gr di zucchero
90 gr di cioccolato fondente tritato (metterne da parte 2 cucchiai per la decorazione, scegliere i pezzi più grandi)
Canditi per decorare (2 cucchiai)


Procedimento
Per le cialde
Prendere una terrina e unirvi la farina setacciata con lo zucchero,il cacao. Al centro fare un buco e mettervi il burro a pezzi e impastare aggiungendo un po’ per volta il marsala fino ad ottenere un impasto elastico ed omogeneo. Formare un panetto appiattendolo un po’ con le mani e farlo riposare in frigo per mezz’ora. (Il ricettario dice di non utilizzare il frigo ma un luogo fresco, ma io a parte il frigo non ho di meglio!)
Riprendete l’impasto e lavoratelo per qualche minuto e riponete allo stesso modo di prima nel frigo per un ultima mezzora.
Riprendere l’impasto e stendetela di 2 mm precisi così. Non fatela troppo grossa perché in cottura si indurisce e tede a gonfiare. Ritagliate tanti quadrati fino a esaurimento dell’impasto di 8 cm per lato.
Prendete i cannelli metallici e con una goccia di olio oleate, ma proprio non deve notarsi, così da evitare che si attacchino, potete farlo con la punta del dito intingendolo nell’olio.
Arrotolate la pasta obliquamente, come fossero rombi, sui cannelli e congiungete le estremità delle due punte con una spennellata piccola di uovo sbattuto (potete utilizzare anche un albume).
Molti consigliano di non stringere troppo la pasta intorno ai cannelli perché devono gonfiare, ma io ho notato che gonfiano ugualmente e che a lasciare spazio si sformano ed aprono.

Per friggere
Riscaldate l’olio e friggete per pochi istanti, tempo di scurirsi e creare alcune bollicine.
Metterli su carta assorbente e lasciateli raffreddare, togliendo delicatamente i cannelli perché potrebbero sbriciolarsi.

Per la farcitura
Raffinate la ricotta con un colino, però vi giuro che è snervante perchè non scende mai e quindi io ingegnosa vi consigli odi utilizzare uno schiacciapatate. Mescolate con una spatola di legno e amalgamare con lo zucchero. Incorporate bene e aggiungere il cioccolato fondente tritato.
Potete prendere le vostre cialde e riempirle con l’aiuto di un cucchiaino.
Se preferite decorate con gocce di cioccolato e/o canditi E GUSTATE!! :P

Conservare in frigo, come i pasticcini freschi!

venerdì 6 maggio 2011

Muffins allo sciroppo di amarene (e pezzetti di amarene, se le avete :D)


“Cresci quando ti rendi conto che sei un gradino sopra ai tuoi coetanei e non, ma non per presunzione, ma per maturità e modo di affrontare la vita”    
                                          -Me medesima-    ;)


Tralasciando questo piccolo estratto di uno sfogo che mi fa tanta rabbia, vi posto questi deliziosi muffins, non sono i primi che sforno ma sono i primi che posto! :P Ahimè il mio archivio chiede di essere svuotato, ma non sa che resterà ancora pieno per un bel po’! Ahahah


Per smaltire le mie amarene sciroppate, ho creato questi muffins. Chiaramente io avevo poche amarene, ragion per cui le ho utilizzate solo per decorare e all’interno dell’impasto ho utilizzato solo lo sciroppo, che devo dire, lascia un leggerissimo profumino ma niente di più, per cui il mio consiglio è, qualora le faceste di proposito, di mettervi dei pezzetti di amarene sciroppate. (Credo che un 120 gr possano bastare, poi dipenderà dal numero di muffin che otterrete e dal vostro gusto personale, per cui man mano che le pesate e arriverete al peso 120, vi regolate se diminuirle o aggiungerne un altro pò)
Se aggiungerete le amarene forse vi converrebbe diminuire i cucchiai di sciroppo di amarene perché potrebbe venire troppo caramellato, ed i muffin dovrebbero essere secchi, ma anche qui è questione di gusto, perciò anche belli carichi di sapore di amarene o umido di caramello dato dagli in gradienti, sono ottimi! :P
Solitamente per i muffin con questa dose di farina ho sempre aggiunto due uova, ma presumo ne basti anche uno perché come parte liquida c’è già abbastanza latte, più lo sciroppo, infatti a me sono venuti un po’ troppo caramellati e appiccicaticci in superficie, però molto stopposi dentro, boh non resta che provarci una seconda volta e poi, faro delle modifiche al post, eventualmente! ;)
Beh sono i disagi del creare un dolce! :D ahahahah

Consiglio: se non disponete dei due cucchiaini di lievito, potete sostituirli con 2 di bicarbonato di sodio, quello per cucina che si usa per mettere a mollo i legumi per intenderci! ;)
Ho letto da qualche parte che messo insieme al lievito in cucina ne facilità la lievitazione, io in mancanza di altro e non volendo rinunciare a questa preparazione, “me la sono tentata”! ;D



Muffins allo sciroppo di amarene 
(e pezzi di amarene, se le avete) :D

Ingredienti per circa 14 muffins
Per l’impasto:
Parte ingredienti secchi
240 gr di farina
200 gr di zucchero
2 cucchiaini di bicarbonato (in assenza di lievito)

Parte ingredienti umidi
5 cucchiai di olio (65 gr)
200 ml di latte
6 cucchiai di sciroppo di amarene
Amarene sciroppate (120 gr) (facoltativo)

Per decorare:
Un amarena per ogni muffin (nel mio caso 14)
 
Procedimento
Preriscaldare il forno a 180°C per 15 minuti.
In una terrina media setacciarvi insieme tutti gli ingredienti secchi: farina, bicarbonato (in assenza del lievito) e zucchero.
In una terrina piccola sbattervi leggermente le uova e aggiungere l’olio, il latte e lo sciroppo.
Versare gli ingredienti umidi nella terrina con gli ingredienti secchi già setacciati in precedenza.
Mescolare, non troppo, ne troppo accuratamente, con un cucchiaio grande da tavola. Basteranno un 15 girate di cucchiaio, il composto deve rimanere grumoso, non liscio ed omogeneo come nelle torte!
Mi raccomando! Altrimenti non avrete dei bei muffin all’interno come quelli che comprate o che già conoscerete! ;)
Prendete i pirottini di carta per i muffin e inseriteli nelle formine da muffin, o in assenza di questi, potete appoggiarli sulla lastra del forno. Infornate (il mio è un forno a gas) a 180°C per 15-20 minuti circa nel piano medio del forno.
Sfornate e guarnite con un’ amarena sciroppata sgocciolata. Per incastonarla bene potete fare un piccolo foro, come una fossetta, con l’estremità del manico di un cucchiaino da caffè e appoggiare sopra un amarena, al centro del vostro muffin.

 Gustate! :P
Mi sono innamorata di questa foto, 
forse una tra le più belle che abbia mai fatto :D



Con questa ricetta partecipo
 al contest di Pasticciona




domenica 1 maggio 2011

Torta morbida al cacao (con soli albumi)

Facile e veloce da preparare, ottima per quando avanzano gli albumi in casa, dopo aver fatto budini, crema pasticcera, zeppole e crostate!
Viene una torta morbidissima dentro e un gusto fresco come uscita dal frigo, strana sensazione tattile da descrivere, vi dico solo: PROVATELA!! Tanto capita a tutte credo che avanzino degli albumi, vero? ;) E a me proprio non va di buttare nulla in cucina, specie se si possono utilizzare, e ci sono davvero tantissime ricette salva spreco, in questo: "Salva Albumi!"    :D 
Inoltre è anche poco grassa data dall'assenza degli albumi. Certo c'è l'olio ma solo un vasetto contro i 6 tuorli che in una torta normale ci sarebbero voluti, voi che dite? Ehhhhh!!!! ;) 
La ricetta l'ho trovata sul blog di Francesca a sua volta pescata da Viviana
Ho aggiunto delle modifiche per quanto riguarda il gusto e la cottura adattata al mio forno e nel procedimento ho scritto i miei accorgimenti, per cui:
questa è la mia versione!


 Avevo albumi vecchi di una settimana conservati nel frigo e congelati dopo 4 giorni, poi lasciati una notte in frigo. Ma io vi consiglio di pensare bene all’utilizzo dei vostri albumi, qualora ne avanzassero, e di congelarli fin da subito se non li utilizzerete nel giro di 2 giorni! ;)



Torta morbida al cacao 
(con solo albumi)

Ingredienti:
1 yogurt bianco magro (io ho usato uno alla frutta: banana)
1 vasetto e mezzo di zucchero
1 vasetto di olio di semi
2 vasetti di farina
2 cucchiai di cacao amaro
1 bustina di lievito
1 cucchiaio di rum (io ho usato l’amaretto)
6 albumi (ne avevo solo 5)

Procedimento:
Mescolare in una ciotola lo yogurt con lo zucchero e aggiungere l’olio, il rum e la farina setacciata insieme al lievito ed il cacao.
Preriscaldare il forno (il mio è a gas) a 180°C per 15 minuti.
 Montare a neve ben ferma gli albumi e aggiungerli al composto precedente, mescolando con cura, dall’alto verso il basso per non smontare gli albumi.
Imburrare una tortiera di Ø 24 cm (o foderate con sola carta forno come ho fatto io) e versate l’impasto che scenderà leggerissimo e spumoso.
Infornate per  25 minuti nella parte media del forno a gas. I primi 10 minuti a 180°C , i restanti 15  a 170°C.
Spegnete il forno 2 minuti prima della fine e lasciate lo sportello chiuso. Dopo potete uscire la torta facendolo raffreddare sulla gratella.


BUONA FESTA DEI LAVORATORI
e Buona Domenica!! ;)